Copywork: cos’è e come sfruttarlo per migliorare

Il copywork è una tecnica che alcuni autori hanno scelto di impiegare per migliorare il proprio stile. Vediamo insieme di cosa si tratta!


Di tecniche per migliorare con la scrittura, si sa, è pieno il mondo. Che siano illustrate da autori famosi, da manuali di scrittura o da insegnanti a scuola, ognuno ha il suo metodo e spesso ognuno lo consiglia come il metodo migliore in assoluto, dimenticando la legge universale secondo la quale se qualcosa va bene per te non è detto che vada bene per tutti gli altri.

Per quanto riguarda me, l’unica tecnica che mi sento di consigliare è la classica leggere-molto-e-scrivere-molto. Non voglio girarci intorno, è quella che preferisco e quella che per me ha avuto migliori risultati, ma (stupore stupore!) neanche questa tecnica va bene per tutti!

E se il tempo per leggere molto e scrivere molto non lo abbiamo? E se amiamo scrivere ma trovare qualcosa che ci piace davvero leggere è un’impresa impossibile? E se vogliamo esercitarci ma la fantasia scarseggia?

Ecco quindi perché, dopo aver trovato svariati articoli di autori americani che parlavano del copywork, ho pensato di fare un articolo per presentare questa tecnica anche a voi tredici lettori!


copywork_come_usarlo


Con il termine “copywork“, che possiamo tradurre come “lavoro di copiatura“, si intende una pratica che prevede, appunto, di partire da un libro già scritto da un autore famoso e… copiarlo.

Esatto. Avete capito benissimo. Copiarlo.

Detta così può sembrare un banale passatempo illegale, un po’ come quelle persone che scaricano i pdf dei libri, li ricopiano parola per parola e li ripubblicano per farli scaricare illegalmente (lo sappiamo che ci siete e vi disprezziamo con ogni cellula del nostro corpo. La pirateria è un reato. Ma non le guardavate le videocassette da piccoli?) ma di fatto, nel metterla in pratica, è una tecnica di tutto rispetto che può davvero aiutare.

Vediamo quindi, passo passo, come funziona.

Step 1

Questo è facile: scegliete un libro da “copiare”. Non va bene, però, un libro qualsiasi. Dovrebbe essere un libro scritto dall’autore o autrice a cui più vi ispirate, quello di cui ammirate lo stile, quello che vi fa dire “vorrei proprio scrivere come questa persona”.

Step 2

Procuratevi un quaderno e una penna che scriva bene. Il copywork, infatti, è più efficace se fatto a mano, perché vi costringe a pensare con estrema attenzione a ciò che state per scrivere.

Step 3

Definite un calendario. Il copywork è un esercizio che richiede attenzione e precisione, sarebbe quindi il caso di ritagliarvi un po’ di tempo ogni giorno per proseguire. Vanno bene anche poche pagine, una mezz’ora al giorno, l’importante è creare un ritmo e rispettarlo sempre.

Step 4

Sedetevi nel vostro angolino di calma e tranquillità, se volete impostate un timer, quaderno pronto, penna alla mano, prendete il libro selezionato e apritelo.

Fin qui è tutto facile, ora inizia la parte più complicata.

Step 5

Partendo dall’inizio, ovviamente, leggete le prime frasi del libro, quindi chiudetelo e, senza guardare, riscrivetele sul vostro quaderno. Non importa riuscire a riscriverle identiche, ma cercate di essere più precisi possibile, così da utilizzare lessico, struttura e grammatica nello stesso modo in cui vengono utilizzati dall’autore.

Step 6

Ripetere, andando avanti di frase in frase, di paragrafo in paragrafo, fino a che non si è esaurito il tempo che avevate a disposizione. Il giorno dopo riprendete da dove eravate arrivati e proseguite.

Step 7

Una volta ultimato il primo libro provate a scrivere qualcosa di vostro. Vedrete così se il copiare un romanzo intero vi è stato d’aiuto per migliorare il vostro stesso stile, mescolandolo a quello dello scrittore che più ammirate.

Step 8

Fermatevi e concentratevi sul vostro lavoro, oppure ricominciate da capo! Qui ci sono due scuole di pensiero: autori che ricopiano lo stesso libro finché non si sentono soddisfatti e autori che invece passano a un nuovo libro dello stesso autore, immagino che a questo punto si tratti di andare “a sentimento”. Ritenete che copiare ancora lo stesso libro vi possa servire? O volete passare a un altro? La scelta è unicamente vostra.


Ora, immagino che di domande ne avrete, e non poche. Proverò a rispondere al meglio basandomi sulle informazioni che ho raccolto.

Ma non è illegale?

No. Se ricopiate un testo per esercitarvi, senza trarne alcun profitto e senza rivendicarne la proprietà intellettuale non c’è niente di male. (Ossia, potete farlo finché non è per metterlo in circolazione e finché dite di chi è il testo che state copiando.) Ma non dovrebbe neanche esistere il problema dato che il copywork è un esercizio che si fa per se stessi e non da mostrare agli altri.

Serve davvero?

Alcuni scrittori sostengono che abbia cambiato la loro vita. Alcuni sostengono che non sarebbero mai riusciti a pubblicare un libro senza aver lavorato molto di copywork per affinare il proprio stile. Altri dicono che a loro non è servito a nulla. Il mio consiglio personale? Se le avete provate tutte e non hanno funzionato, provare anche con questa non può far male.

Devo per forza farlo a mano?

Sarebbe il caso. Punto primo, non volete che sul vostro pc esista una copia di un romanzo scritto da qualcun altro. Punto secondo, aiuta a concentrarsi maggiormente. Punto terzo, è anche un modo per migliorare la propria grafia.

Qualche altro consiglio?

Evitate le storie pubblicate su Wattpad, EFP o qualsiasi altro sito in cui la gente pubblica gratuitamente le sue storie. Puntate unicamente a libri pubblicati da case editrici. Certo anche gli editor non sono infallibili, ma meglio imparare da un lavoro che è stato controllato da più occhi (si spera) di professionisti.

E se non funziona?

Non perdete la speranza. Forse avete scelto il libro sbagliato da copiare, forse il vostro stile è ancora molto acerbo e necessita di più esercizio, o forse non è la pratica che fa per voi. In ogni caso, se avrete scelto con cura il libro da cui partire, nel peggiore dei casi avrete riletto una storia che avete amato.


Con questo siamo giunti alla fine di un nuovo articolo! Fatemi sapere se sceglierete di provare questa tecnica, cosa ve ne pare e se così, a pelle, vi sembra che possa essere utile! Se avete altre domande non esitate a chiedere, che sia qui o su Facebook farò del mio meglio per rispondere in maniera esaustiva!

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3 pensieri riguardo “Copywork: cos’è e come sfruttarlo per migliorare

  1. la classica leggere-molto-e-scrivere-molto (cit.) finalmente qualcuno che lo dice! Mi sono sempre vantato di avere un’ottima memoria e, non so se capita anche a te, quando leggo qualcuno, qualcosa del suo stile mi rimane sempre anche senza fare copywork ^^

    Ma in quel caso dovrei ricopiare LOTR D:

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    1. NON FARLO. Essendo il primo libro che ho letto da ragazza, ho preso la Tolkienite e ci ho messo ANNI a scrollarmi di dosso la sua struttura narrativa e abbracciarne una più semplice e che sento più “mia”! Pensa se avessi fatto copywork con il Signore degli Anelli! Non me ne sarei liberata mai!

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