10 motivi per cui i vostri romanzi restano incompiuti

Iniziate mille storie e non riuscite a finirne neanche una? Il frutto di mesi e mesi di lavoro si rifiuta di vedere una conclusione? La parola fine per voi non esiste? Allora questo è l’articolo che dovete leggere!


Alzi la mano chi non ha neanche un lavoro incompiuto messo da parte. Ecco, se avete alzato la mano o siete dei bugiardi o non avete mai scritto nulla in vita vostra.

Romanzi iniziati e mai finiti sono la costante nella vita di ogni autore. E vogliamo parlare di tutte quelle fanfiction che avete lasciato a metà? Io magari non vi conosco, ma i vostri lettori su Wattpad lo sanno chi siete. E vi stanno fissando.

Ora che vi ho fatto sentire in colpa, torniamo al perché di questo articolo.

Non posso darvi la soluzione definitiva per risolvere i vostri problemi, ma posso aiutarvi a identificare i motivi per cui non riuscite a portare a termine una storia. Magari dare un nome al vostro problema vi aiuterà ad affrontarlo!


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Vediamo quindi quali sono i 10 principali motivi per cui un lavoro resta incompiuto.

1. Avete il blocco dello scrittore

Può durare giorni o può durare molto di più. In questi casi si rischia non solo di abbandonare una storia a metà ma anche di allontanarsi del tutto dalla scrittura.

Se volete sapere come fare a liberarvene potete leggere questo articolo, inutile soffermarsi ulteriormente quando ne ho già scritto a sufficienza!

2. Non sapete come continuare

Avete iniziato a scrivere sull’onda dell’emozione per qualcosa che vi ha colpiti particolarmente e ora che il momento è passato non sapete più che pesci pigliare. Avevate i primi capitoli chiari in mente, siete partiti in quarta con quelli e ora che li avete scritti il resto della storia è un mistero.

In tal caso, la risposta è solo una: fermatevi e raccogliete tutto il materiale e le idee per abbozzare una scaletta. A quel punto avrete chiaro come procedere e potrete proseguire!

3. La vostra storia non vi piace più

Esatto, avete capito benissimo. La storia che avete iniziato con tanta passione non vi sta più piacendo. O magari la magia è finita. Avete in mente di scrivere altro e questa storia non vi attira più. Può succedere.

Scrivere per quanto riguarda articolisti, giornalisti, blogger o copyrighter è un lavoro, ma per voi magari è solo un hobby. Non dovete sentirvi in colpa se una storia non è più nelle vostre corde. Così come si può smettere di leggere un libro perché non ci piace più si può anche smettere di scriverlo.

L’unico consiglio che vi sento di darvi in questo caso è: se sapete che avete la tendenza a iniziare una storia e poi abbandonarla perché vi manca la motivazione, allora non iniziate a pubblicarla almeno finché non siete arrivati a un punto fermo. I lettori chiedono pietà!

4- Troppe idee, ma non abbastanza

A volte avere troppe idee è l’equivalente di non averne nessuna. Se nella vostra testa c’è solo tanta confusione per quanto riguarda la vostra storia, se avete mille cose che volete inserire senza sapere dove e come, se per sviluppare la trama potete andare in un milione di direzioni diverse, allora sarà proprio questo a fermarvi.

In tal caso quello di cui avete bisogno è una bella motosega mentale. Tagliate via tutto il superfluo, tenete solo le idee che vi sembrano migliori per quella storia e ignorate le altre. Potrete sempre utilizzarle per delle altre storie o per gli spin-off, ma non ci saranno altre storie se prima non fate un po’ di chiarezza!

Inoltre, se le segnerete da qualche parte per utilizzarle in seguito, sarà un po’ come scriverle e la vostra testa se ne libererà per un po’.

5- Avete troppi interessi

Finché non diventerete Stephen King, scrivere per voi sarà l’equivalente di un lavoretto occasionale, se non addirittura un semplice hobby. E cosa succede quando di hobby ne avete altri mille? Succede che diventa necessario trascurarne qualcuno in favore di altri. E a volte quello che finite a trascurare è proprio la scrittura.

Come sempre quando posso vi porto il mio esempio: mi piace scrivere, certo, ma mi piace anche cucire, ricamare, il decoupage, fare cosplay, giocare ai videogiochi, andare in palestra e avere i soldi per mangiare (si legga come: devo andare a lavorare). Il risultato? Sono mesi che non accendo la mia povera playstation e che non cucio nulla. In compenso posso offrirvi un articolo interminabile sui 10 modi in cui è meglio non iniziare il proprio romanzo.

6- Non avete scelto il tema giusto

Il tema è quello che vi permette di mettere qualcosa di vostro nel romanzo che state scrivendo. Per esempio, un autore appassionato di botanica finirà sempre per inserirla come uno dei temi nelle sue storie. Spesso la tendenza è quella di pensare che le vostre passioni non siano adatte a quello a cui state lavorando, ma se nella vostra storia non c’è nulla che vi appassiona il rischio di perdere interesse è molto alto.

Il segreto è quindi quello di trovare il modo di mescolare ciò che piace a voi con ciò che volete raccontare. Non appena ci riuscirete l’originalità è garantita.

7- Non avete scelto il genere giusto

Anche il genere fa la sua parte. Tutti come lettori abbiamo i nostri generi preferiti, lo stesso ci capita come scrittori. Non c’è nulla di male nello sperimentare generi diversi, ma se avete sempre scritto storie romantiche e di punto in bianco volete provare a scrivere un fantasy non stupitevi se vi trovate in difficoltà. In tal caso, come per il tema, provate ad aggiungere gli elementi del vostro genere preferito al mix. Potete anche cambiarlo completamente, ricordate che voi siete gli autori e a voi spettano tutte le decisioni!

8- Non avete raccolto abbastanza materiale

Non sempre scrivere un romanzo richiede di fare ricerche approfondite, ma quando volete lanciarvi in qualcosa che richiede un accurato background storico o delle informazioni precise su eventi, luoghi o usanze, allora non stupitevi se di punto in bianco vi trovate bloccati.

In tal caso la cosa migliore che potete fare è fermarvi e andare a studiare tutto il materiale reperibile al riguardo. Non solo vi aiuterà a proseguire e renderà il vostro lavoro più accurato, ma potrebbe anche offrirvi degli spunti interessanti per migliorare la vostra trama!

9- Vi siete fermati per editare quello che avete già scritto

Editare è il male. No, non perché dovreste farlo fare agli editor professionisti o perché è qualcosa di particolarmente complicato (certo non è una passeggiata, ma neanche impossibile). Editare è il male perché vi distrae dallo scrivere.

Mettetevelo bene in testa. Scrivetelo su un foglio e appendetevelo in camera così che sia la prima cosa che vedete appena svegli. Non dovete mettervi a editare prima di aver finito di scrivere tutto. Non fatelo. Mai.

10. Non vi sentite messi alla prova

La vostra mente è un buffo strumento. Se non si sente continuamente stimolata, messa alla prova, rischia di annoiarsi e abbandonare il progetto a cui state lavorando. Cosa fare in quel caso?

Strutturate il vostro lavoro. Datevi delle scadenze (“entro la fine del mese devo aver scritto otto capitoli”); impostate un timer e vedete quante parole riuscite a scrivere in quel lasso di tempo; mettetevi alla prova (“riuscirò a finire questa storia entro la fine dell’anno?”) e datevi anche delle ricompense se ci riuscite. In questo modo vi terrete sempre sull’attenti, ansiosi di mettervi a scrivere! Potete trovare un aiutino qui.

Bonus

Oltre a queste motivazioni, ecco delle domande extra da porvi se vi rendete conto di stare abbandonando il vostro racconto.

  • Avete davvero deciso di finirlo? Spesso l’idea di terminare una storia ci fa più paura dell’idea di lasciarla incompiuta. Hello anxiety, my old friend!
  • Conoscete il vostro processo creativo? Se la risposta è no, vi conviene farlo. Conoscere il vostro processo creativo è il modo più facile per velocizzare il processo di creazione!
  • Avete tutti gli strumenti necessari per scrivere questa storia? Correte da Tiger e comprate il vostro millesimo block notes, una penna buffa e una tazza termica. Anche quelli vi aiuteranno!

Arrivati a questo punto, se credete ancora di non voler terminare la vostra storia allora non accanitevi su voi stessi.

A volte una pausa dal lavoro per schiarire le idee è tutto quello che serve per tornare e terminare la vostra storia. Altre volte bisogna semplicemente avere il coraggio di ammettere che tutto l’entusiasmo iniziale è stato mal riposto. Non deprimetevi, sicuramente andrà meglio la prossima volta.


Con questo siamo arrivati alla fine! Fatemi sapere se questo articolo vi è stato d’aiuto e se vi rispecchiate in uno dei punti elencati! Se poi volete, rispondete a questa domanda: avete più storie concluse o storie lasciate a metà?

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