Quali sono, secondo Neil Gaiman, le regole che ogni scrittore dovrebbe rispettare? Scopriamolo insieme!
Chi ormai non conosce Neil Gaiman? Che sia per aver letto uno dei suoi romanzi o per aver visto l’adattamento per grande o piccolo schermo degli stessi, il nome di questo autore è un po’ sulla bocca di tutti.
Quello che alcuni non sanno, però, è che oltre a essere molto attivo sui social e bendisposto a rapportarsi coi fan, il signor Gaiman ha anche messo a disposizione, per il pubblico anglofono, un intero corso di scrittura (a pagamento), per insegnare a chi interessato il suo metodo di lavoro.
Purtroppo non ho a disposizione il corso, ma ho trovato un’intervista rilasciata da Gaiman per presentarlo, nella quale ha parlato di quelle che, secondo lui, sono le regole che uno scrittore dovrebbe fare sue.
Scopriamole insieme!

Le otto regole di Gaiman
- Scrivi.
- Metti una parola dopo l’altra. Trova la parola giusta e mettila sul foglio.
- Finisci quello che hai iniziato a scrivere. Non importa cosa devi fare per finirlo, ma fallo.
- Una volta finito, mettilo da parte. Poi leggilo come se non l’avessi mai visto prima. Fallo leggere a persone della cui opinione sai di poterti fidare e che sono interessate al genere della storia.
- Ricorda: se qualcuno ti dice che c’è qualcosa che non va o che qualcosa non gli torna, hanno quasi sempre ragione. Se qualcuno ti dice esattamente cosa, secondo loro, non va bene e come migliorare la storia, allora hanno quasi sempre torto.
- Sistemalo. Ricorda che, prima o poi, dovrai lasciare andare la storia e passare alla prossima. La perfezione è come inseguire l’orizzonte. Devi continuare a muoverti.
- Ridi delle tue battute.
- La regola più importante per la scrittura è che, se lo fai con abbastanza sicurezza e fiducia di te, allora puoi fare qualsiasi cosa. Quindi non esitare, scrivi la storia come deve essere scritta. Scrivi con onestà e raccontala al meglio delle tue possibilità. Non ci sono altre regole che contano.
So cosa state pensando, arrivati a questo punto. Queste sono regole molto diverse da quelle che, per esempio, ci ha lasciato Tolkien (e che ho riportato qui) o che altri scrittori contemporanei amano sbandierare.
Personalmente penso che da una figura stravagante come quella di Gaiman non potevamo aspettarci nulla di diverso. In particolare il punto sette mi fa pensare che ci sia qualcosa dietro, ma non per questo lo trovo meno valido.
E voi cosa ne pensate? Vi trovate d’accordo con Gaiman? Se la risposta è no quali sono, per voi, le regole che ogni scrittore dovrebbe rispettare?
Fatemelo sapere con un commento qui o su Facebook, sono curiosa!
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