Come fare spam? Quando fare spam? Dove fare spam? Ma soprattutto, vale la pena fare spam? Parliamone insieme in questo nuovo articolo!
Lo spam! Amico di uno e nemico di molti! Quanti di voi, dopo aver realizzato un sito, una pagina, un account sul quale accumulare follower o un qualsiasi prodotto che intendete vendere non hanno iniziato a spammare ovunque il link nella speranza di attirare più pubblico possibile?
Non mentite. Lo so che lo avete fatto.
Ma è sempre giusto procedere in questo modo? Quando è giusto procedere in questo modo? E soprattutto, in quale quantità lo spam risulta efficace? Scopriamolo insieme!

Cos’è lo spam?
Innanzitutto partiamo dalle basi. Con il termine spam si intende, nel mondo del web, proporre in maniera insistente lo stesso contenuto nel tentativo di attirare l’attenzione e raggiungere quanto più pubblico possibile.
Il termine ha spesso un’accezione negativa in quanto lo spam, essendo per sua natura molto insistente e ripetitivo, risulta spesso fastidioso, noioso e, se fatto senza un minimo di attenzione, rischia di sortire l’effetto opposto a quello desiderato, ossia allontanare il pubblico perché stanco di vedere più e più volte lo stesso contenuto riproposto in continuazione.
Quello che molti non riescono a capire è che se una persona non è interessata al nostro prodotto la prima volta che lo vede non diventerà magicamente interessata alla trentesima volta che le viene proposto. Se non vi piace la zuppa non importa quante volte cercheranno di farvela mangiare, voi la eviterete sempre e anzi dopo un po’ inizierete anche a evitare chi continua a proporvela. La stessa cosa si verifica con lo spam.
Come viene fatto spam?
Lo spam che trovate in giro di solito è insistente e ripetitivo. Lo stesso messaggio copiato e incollato in più luoghi, spesso allo stesso orario, magari anche più volte al giorno, senza un minimo criterio o con scarsa attenzione.
Ho visto persone fare spam dello stesso messaggio (contenente tra l’altro un paio di errori ortografici) in cinque gruppi facebook differenti nel giro di un minuto. E non sto parlando di casi isolati.
Inutile dire che, invece che incuriosirmi e avvicinarmi ai loro contenuti, ho preferito allontanarmi e ignorare i post. Esattamente l’effetto opposto a quello desiderato da chi ha creato quei contenuti.
Come bisognerebbe fare spam?
Ecco la vera domanda alla quale vuole rispondere questo articolo.
Lo spam è un po’ come una pubblicità. Ora, pensiamo bene a cosa ci viene in mente quando parliamo di pubblicità.
Nel mio caso l’immagine è la seguente: un team di laureati in scienze delle comunicazioni e in marketing seduti intorno a un tavolo che si scervellano per tirare fuori le idee migliori per creare uno spot che in pochi secondi risulti accattivante, interessante, avvincente e coinvolgente. Che attiri l’attenzione della fetta di pubblico più vasta possibile e per la quale sborseranno milioni di euro tra casting, realizzazione e messa in onda.
Iniziate a capire perché il semplice fare copia-incolla di un link con una banale frase di accompagnamento difficilmente sortirà i risultati che sperate?
Ora, se siete interessati all’idea di sponsorizzare il vostro lavoro e quindi avete intenzione di investire nel vostro spam, trasformandolo in qualcosa di più professionale è un conto, ma la verità è che non serve spendere soldi o essere un team di laureati per ottenere dei risultati migliori.
Basterebbe fare spam in modo mirato e attento per renderlo meno fastidioso e più efficace, e di tecniche per farlo ce n’è a palate.
Innanzitutto vediamo cosa non fare.
- Spam compulsivo. Non serve a nulla postare lo stesso messaggio in ogni luogo che riuscite a raggiungere. Rischia anzi di annientare l’interesse del pubblico e di danneggiarvi.
- Spam a tutte le ore. Una volta al giorno basta e avanza.
- Spam impersonale. Un semplice link con una frase standard non serve a nulla. Non attirerà l’attenzione di nessuno. Bisogna usare un po’ di testa.
- Spam “illegale”. Prima di spammare assicuratevi che il luogo in cui volete pubblicare il vostro post consenta lo spam, altrimenti rischiate solo di farvi bannare o che il vostro post venga cancellato.
- Spammo io che spammi tu. Se nel vostro post date la possibilità alla gente di spammare a loro volta le loro opere nessuno leggerà il vostro post, ma si limiteranno a lasciare il loro link e sparire. Il vostro post di spam è vostro e vostro soltanto. Attirare l’attenzione degli altri offrendo a loro la possibilità di pubblicizzarsi è deleterio.
- Spammare sotto post altrui. Mai. Mai spammare sotto post altrui, a meno che non sia esplicitamente richiesto nel post stesso. Sono da evitare anche commenti nei quali chiedete se sia possibile inserire il link al vostro prodotto se non è stato chiesto dal post.
- Spam nei messaggi privati. Tartassare i vostri contatti con link non richiesti riuscirà solo a farvi bloccare o insultare. Anche qui, fatelo solo se vi viene richiesto esplicitamente dalla persona in questione.
Come vedete, togliendo quello che è meglio non fare emerge in maniera piuttosto immediata quello che invece si può fare.
- Creare contenuti. Se siete capitati su questo blog è molto probabile che quello che cercate di promuovere siano le vostre storie o i vostri romanzi. Volete davvero farmi credere che avete scritto una storia intera ma non siete in grado di buttare giù qualche riga per rendere la presentazione del vostro link interessante? Sprecate qualche minuto in più e inventatevi un paio di frasi accattivanti, utilizzatele solo in un’occasione e poi inventatene altre, adattate i vostri post di spam al contesto e al pubblico al quale li rivolgete. Fidatevi, i risultati varranno ogni minuto che ci perderete (magari all’inizio dovrete procedere per prova ed errore, ma alla fine troverete la formula adatta a voi e al vostro prodotto!)
- Identificare il vostro pubblico. Sapere a chi vi volete rivolgere è il modo migliore per sapere come dovete rivolgervi a loro. Vi dico solo questo: alla domanda “A chi vi volete rivolgere” la risposta non è, non può essere e non sarà mai “Tutti”. Siate selettivi e le persone interessate arriveranno.
- Trovare l’orario giusto. Basta trovare la fascia oraria migliore per ottenere un buon risultato. Non avete bisogno di postare mille volte al giorno, lo spam più efficace è quello che arriva una sola volta al momento migliore, ossia quando pensate che più persone potrebbero vederlo. Anche qui, procedete per prova ed errore e avrete i vostri risultati.
- Trovare il luogo giusto. Non spammereste mai un romanzo fantasy su un blog di cucina. Non lo fareste. Vero?
- Seguire le regole. Se decidete di spammare in un determinato posto, prima di scrivere qualunque cosa, controllate che sia possibile farlo. Ogni blog, pagina, gruppo di facebook ha le sue regole, basta cercarle o in caso chiedere prima di postare qualsiasi contenuto. Se in un gruppo è consentito lo spam solo il mercoledì non tentate di postare il venerdì. Seguite le regole e la gente sarà più incline a seguire voi.
- Contenuti visivi. Un semplice link non attirerà mai l’attenzione come una bella immagine realizzata con cura per l’occasione. L’occhio viene sempre attratto più da una bella foto che da un semplice testo. Anche qui, però, è importante scegliere con attenzione. Tette e culi lasciano il tempo che trovano, soprattutto se con quello che state cercando di pubblicizzare non c’entrano nulla. Il mio consiglio è quello di creare delle immagini apposite che richiamino quello di cui volete parlare, così da attirare da subito l’attenzione di persone potenzialmente interessate. Se state pubblicizzando un libro di cucina e lo fate con la foto di una bella torta siete certi che chi leggerà il vostro post ha qualche interesse nei confronti dei dolci, e che quindi potrebbe essere motivato a cliccare sul link in allegato.
- Linguaggio appropriato. Niente volgarità, niente vittimismo, niente aggressività e niente scuse. Nel primo caso qualcuno potrebbe esserne infastidito. Nel secondo caso… beh, essere letti per pietà non vi fa un po’ pietà? Nel terzo caso, nessuno vuole avere a che fare con gente che si rivela aggressivo e nel quarto caso è inutile: mascherare lo spam con qualsivoglia scusa non lo farà sembrare meno spam. Usate un linguaggio cortese e chiaro sia nel post che in risposta a eventuali commenti, giocherà tutto a vostro favore.
- Interagire con gli altri. Se vi mostrate interessati ai contenuti di altre persone quelle potrebbero ricambiare. Non fatelo col palese intento di promuovervi, anzi, mettetevi da parte un attimo e concentratevi solo sull’autore del post. Questo può creare parecchio interesse genuino nei vostri confronti e, di riflesso, nei confronti del vostro prodotto.
Dove fare spam?
Bello, bellissimo, ma dove si mette in pratica tutto quello che vi ho elencato, a parte ovviamente i vostri profili social?
Eccovi la risposta: per qualsiasi opera, prodotto o servizio esistono infiniti gruppi di facebook, blog e forum ai quali potete approcciarvi per mandare avanti la vostra politica di spam.
Come detto sopra, leggete bene le regole, rispettatele e create dei post unici per ognuno di loro, cercate di non postare troppo assiduamente e tenete ben presente che tipo di persona potrebbe trovare il vostro lavoro più interessante, perché dovrete rivolgervi proprio a lei.
Per riassumere: poco ma buono. Ecco qual è lo spam efficace e che alla lunga porta più risultati. Siate variegati, mirati e creativi e vi assicuro che lo sforzo pagherà!
Giunti alla fine, vi ricordo che se avete altre domande che volete pormi potete farvi avanti senza paura, mi fa sempre piacere chiarire i dubbi che possono nascere e dare una mano dove posso!
Grazie per essere arrivati fin qui, ci ritroviamo al prossimo articolo!
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